L'articolo esamina alcuni passi in cui i cori e i personaggi dell’Orestea fanno riferimento a generi musicali e letterari. Sostiene che il peana, cioè il canto rituale di un coro maschile in onore di Apollo, occupa un ruolo centrale in Agamennone e Coefore; al peana si aggiunge il nomos, in particolare il nomos orthios, un tipo di performance musicale solistica accompagnata dalla lira; il threnos, il lamento funebre; e quello che il coro stesso dell’Agamennone chiama l’«inno» delle Erinni (1191). Il coro delle Coefore reinterpreta il peana, appropriandosene in una situazione di lutto, e accostandolo ad altri tipi di canto e di grido festivo, in particolare l’ololygmos. Questo termine che indica un ‘grido formalizzato’ e viene usato sia in riferimento a occasioni di vittoria (Ag. 1236: Clitemestra che eleva un grido «come in occasione di una vittoria militare»; Cho. 386, 942) sia a un grido che accompagna il canto rituale. Nelle Eumenidi il peana è cancellato: Apollo, il dio del Peana, è l’avversario del Coro, ed esce di scena in silenzio dopo la vittoria al processo contro Oreste. Verrà sostituito da un nuovo canto: ma proprio al termine delle Eumenidi il coro delle Erinni, nel mentre viene accolto nella città, viene messo a tacere e sostituito da un coro civico, che riecheggia alcuni dei temi etici, e delle modalità musicali evocate nel corso della trilogia.
I cori dell'Orestea
BATTEZZATO, LUIGI
2020
Abstract
L'articolo esamina alcuni passi in cui i cori e i personaggi dell’Orestea fanno riferimento a generi musicali e letterari. Sostiene che il peana, cioè il canto rituale di un coro maschile in onore di Apollo, occupa un ruolo centrale in Agamennone e Coefore; al peana si aggiunge il nomos, in particolare il nomos orthios, un tipo di performance musicale solistica accompagnata dalla lira; il threnos, il lamento funebre; e quello che il coro stesso dell’Agamennone chiama l’«inno» delle Erinni (1191). Il coro delle Coefore reinterpreta il peana, appropriandosene in una situazione di lutto, e accostandolo ad altri tipi di canto e di grido festivo, in particolare l’ololygmos. Questo termine che indica un ‘grido formalizzato’ e viene usato sia in riferimento a occasioni di vittoria (Ag. 1236: Clitemestra che eleva un grido «come in occasione di una vittoria militare»; Cho. 386, 942) sia a un grido che accompagna il canto rituale. Nelle Eumenidi il peana è cancellato: Apollo, il dio del Peana, è l’avversario del Coro, ed esce di scena in silenzio dopo la vittoria al processo contro Oreste. Verrà sostituito da un nuovo canto: ma proprio al termine delle Eumenidi il coro delle Erinni, nel mentre viene accolto nella città, viene messo a tacere e sostituito da un coro civico, che riecheggia alcuni dei temi etici, e delle modalità musicali evocate nel corso della trilogia.File | Dimensione | Formato | |
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