La cultura latina d’età augustea non solo ci ha dato alcune opere letterarie che hanno segnato la storia dell’occidente, ma ha anche messo a fuoco una serie di temi e problemi che sono al centro della nostra vita intellettuale e morale. Oltre ad alcuni di questi, come la durezza dei rapporti di forza tra figure di status o genere diverso, e la violenza ad essi connessa, il volume esplora temi quali la cura del corpo, la cosmesi, o il linguaggio dei capelli, come strumenti inediti in Roma antica per la costruzione della propria immagine e la messa in scena della vita sociale. Ovidio vede il mondo governato dall’energia pervasiva del desiderio (e dalla sua natura ‘mimetica’, contagiosa), il cui oggetto fantasmatico e sfuggente innesca un gioco di simulacri, una dinamica circolare di continua ripetizione e frustrazione. Attraverso un’analisi che rintraccia in Ovidio acute anticipazioni di teorie critiche e concetti della nostra cultura moderna (associati a nomi come Peter Brooks, Réné Girard, Victor Stoichita e altri), questo volume assegna all’opera del poeta un ruolo chiave nella lunga storia del desiderio e dell’esperienza, a noi familiare, del primato del simulacro sulla realtà.

Ovidio e il teatro del piacere : il corpo, lo sguardo, il desiderio

Gianpiero Rosati
2022

Abstract

La cultura latina d’età augustea non solo ci ha dato alcune opere letterarie che hanno segnato la storia dell’occidente, ma ha anche messo a fuoco una serie di temi e problemi che sono al centro della nostra vita intellettuale e morale. Oltre ad alcuni di questi, come la durezza dei rapporti di forza tra figure di status o genere diverso, e la violenza ad essi connessa, il volume esplora temi quali la cura del corpo, la cosmesi, o il linguaggio dei capelli, come strumenti inediti in Roma antica per la costruzione della propria immagine e la messa in scena della vita sociale. Ovidio vede il mondo governato dall’energia pervasiva del desiderio (e dalla sua natura ‘mimetica’, contagiosa), il cui oggetto fantasmatico e sfuggente innesca un gioco di simulacri, una dinamica circolare di continua ripetizione e frustrazione. Attraverso un’analisi che rintraccia in Ovidio acute anticipazioni di teorie critiche e concetti della nostra cultura moderna (associati a nomi come Peter Brooks, Réné Girard, Victor Stoichita e altri), questo volume assegna all’opera del poeta un ruolo chiave nella lunga storia del desiderio e dell’esperienza, a noi familiare, del primato del simulacro sulla realtà.
2022
Settore L-FIL-LET/04 - Lingua e Letteratura Latina
Carocci
978-88-290-1332-6
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