Vengono qui presi in considerazione alcuni campioni di parlato spontaneo relativi a tre varietà di italiano regionale (pisano, crotonese e vastese) per verificare la rilevanza dei parametri “durata” e “frequenza” nell’espressione e nella percezione della prominenza. L’analisi acustica conferma una differenza statisticamente significativa tra le vocali prominenti e quelle non prominenti per quanto riguarda la durata, mentre per la frequenza i risultati sono meno sistematici. D’altro lato i risultati del test percettivo effettuato mostrano una maggiore sensibilità alle variazioni di frequenza. Inoltre, l’“educazione musicale” degli ascoltatori si dimostra parametro significativo. I dati raccolti costituiscono un primo punto di partenza per una ricerca futura a più ampio spettro.
Lunghezza o frequenza: quale parametro per la prominenza?
BERTINI, Chiara
2011
Abstract
Vengono qui presi in considerazione alcuni campioni di parlato spontaneo relativi a tre varietà di italiano regionale (pisano, crotonese e vastese) per verificare la rilevanza dei parametri “durata” e “frequenza” nell’espressione e nella percezione della prominenza. L’analisi acustica conferma una differenza statisticamente significativa tra le vocali prominenti e quelle non prominenti per quanto riguarda la durata, mentre per la frequenza i risultati sono meno sistematici. D’altro lato i risultati del test percettivo effettuato mostrano una maggiore sensibilità alle variazioni di frequenza. Inoltre, l’“educazione musicale” degli ascoltatori si dimostra parametro significativo. I dati raccolti costituiscono un primo punto di partenza per una ricerca futura a più ampio spettro.File | Dimensione | Formato | |
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