Viene illustrato il retroterra storico della presa di posizione di Curione a favore della tolleranza religiosa e della libertà di interpretazione della Sacra Scrittura a partire dalla convergenza fra certi spunti della Riforma svizzera e la teologia umanistica e sincretistica di ispirazione ficiniana. Particolare attenzione viene riservata al "ductus" oratorio dell'argomentazione e alle implicazioni politiche della tesi fondamentale del cielo aperto, mettendo in luce la dipendenza dei motivi specificamente teologici da una volontà di intervento sul complesso della società cristiana considerata come "corpus mixtum", le cui necessarie diversità non possono essere represse dal rigorismo o dissolte in una unità carismatica
Cielo aperto e libertà religiosa: la teologia politica di Celio Secondo Curione
D'Ascia, Luca
2023
Abstract
Viene illustrato il retroterra storico della presa di posizione di Curione a favore della tolleranza religiosa e della libertà di interpretazione della Sacra Scrittura a partire dalla convergenza fra certi spunti della Riforma svizzera e la teologia umanistica e sincretistica di ispirazione ficiniana. Particolare attenzione viene riservata al "ductus" oratorio dell'argomentazione e alle implicazioni politiche della tesi fondamentale del cielo aperto, mettendo in luce la dipendenza dei motivi specificamente teologici da una volontà di intervento sul complesso della società cristiana considerata come "corpus mixtum", le cui necessarie diversità non possono essere represse dal rigorismo o dissolte in una unità carismaticaFile | Dimensione | Formato | |
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