Il presente progetto di ricerca propone di restituire in chiave pluriprospettica lo studio del pubblico della Galleria Borghese, dal suo complesso passaggio allo Stato fino alle soglie della Seconda Guerra Mondiale: un cinquantennio (1888-1938) cruciale tanto nell’assestamento istituzionale del museo e nella nuova valorizzazione delle sue collezioni, quanto per la formazione in Italia dell’idea di tutela e di patrimonio culturale. Punto di partenza per l’indagine sarà il ricco archivio storico della Galleria, ad oggi ancora largamente inesplorato, grazie al quale sarà possibile misurare la vicenda della Borghese dall’interno, attraverso i suoi procedimenti amministrativi nel contesto della legislazione nazionale, senza però perdere di vista né il problema centrale della percezione delle sue opere d’arte (nello spazio dell’allestimento e nel giudizio del tempo), né il rapporto del museo con i suoi numerosi visitatori. Lungi dall’essere una massa uniforme, il pubblico (che noi preferiamo definire al plurale) ci riserva una molteplicità di sguardi che indugiano sui capolavori della Galleria e trovano varie forme di espressione letteraria e visiva nel periodo in questione. Dal conoscitore al letterato, dal fotografo all’artista, ciascuno di questi visitatori contribuisce attraverso articoli, diari, libri, disegni o foto alla scrittura di un paratesto corale che restituisce del museo un’immagine estremamente dinamica: tanto lontana dallo stereotipo del tempio-mortuario elaborato negli stessi anni dai futuristi, quanto difforme rispetto alle certezze di una disciplina storico-artistica sempre più consapevole di sé. Presa in esame per la rilevanza internazionale delle sue collezioni (ancora prive di un aggiornato catalogo scientifico) e per la ricchezza dei suoi fondi archivistici, la Galleria Borghese si presta come caso studio esemplare per misurare la complessità delle dinamiche oggettuali, politiche, istituzionali, emotive, visive e culturali che possono agire all’interno o intorno a un organismo museale, studiato nelle sue logiche museografiche e catalografiche come un dispositivo reagente tanto in una sfera materiale (la conservazione e il restauro), quanto in una sfera ideologica (la vocazione sociale ed educativa, il rapporto con l’autorità).

The Galleria Borghese and its Public(s), 1888-1938

Simonato, Lucia;Del Puppo, Alessandro;Auf der Heyde, Alexander;Morachioli, Sandro
2023

Abstract

Il presente progetto di ricerca propone di restituire in chiave pluriprospettica lo studio del pubblico della Galleria Borghese, dal suo complesso passaggio allo Stato fino alle soglie della Seconda Guerra Mondiale: un cinquantennio (1888-1938) cruciale tanto nell’assestamento istituzionale del museo e nella nuova valorizzazione delle sue collezioni, quanto per la formazione in Italia dell’idea di tutela e di patrimonio culturale. Punto di partenza per l’indagine sarà il ricco archivio storico della Galleria, ad oggi ancora largamente inesplorato, grazie al quale sarà possibile misurare la vicenda della Borghese dall’interno, attraverso i suoi procedimenti amministrativi nel contesto della legislazione nazionale, senza però perdere di vista né il problema centrale della percezione delle sue opere d’arte (nello spazio dell’allestimento e nel giudizio del tempo), né il rapporto del museo con i suoi numerosi visitatori. Lungi dall’essere una massa uniforme, il pubblico (che noi preferiamo definire al plurale) ci riserva una molteplicità di sguardi che indugiano sui capolavori della Galleria e trovano varie forme di espressione letteraria e visiva nel periodo in questione. Dal conoscitore al letterato, dal fotografo all’artista, ciascuno di questi visitatori contribuisce attraverso articoli, diari, libri, disegni o foto alla scrittura di un paratesto corale che restituisce del museo un’immagine estremamente dinamica: tanto lontana dallo stereotipo del tempio-mortuario elaborato negli stessi anni dai futuristi, quanto difforme rispetto alle certezze di una disciplina storico-artistica sempre più consapevole di sé. Presa in esame per la rilevanza internazionale delle sue collezioni (ancora prive di un aggiornato catalogo scientifico) e per la ricchezza dei suoi fondi archivistici, la Galleria Borghese si presta come caso studio esemplare per misurare la complessità delle dinamiche oggettuali, politiche, istituzionali, emotive, visive e culturali che possono agire all’interno o intorno a un organismo museale, studiato nelle sue logiche museografiche e catalografiche come un dispositivo reagente tanto in una sfera materiale (la conservazione e il restauro), quanto in una sfera ideologica (la vocazione sociale ed educativa, il rapporto con l’autorità).
2023
Settore L-ART/04 - Museologia e Critica Artistica e del Restauro
Settore L-ART/03 - Storia dell'Arte Contemporanea
Settore L-ART/02 - Storia dell'Arte Moderna
PRIN MUR
coordinatore scientifico
storia dell'arte; museologia; comunicazione e percezione visiva; critica d'arte; Galleria Borghese
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