Opera centrale nella biografia intellettuale del fiorentino Anton Francesco Doni (1513-1574), i Marmi, pubblicati tra 1552 e 1553, registrano i dialoghi scambiati tra personaggi più o meno illustri sulle scalinate del Duomo di Firenze. Crocevia di testi e di immagini inserite sapientemente nel corpo dei dia- loghi, i Marmi sono stati spesso riconosciuti come un prodotto significativo del Rinascimento italiano, ma finora non hanno beneficiato di una moderna edizione critica commentata. La presente edizione cerca dunque di far giustizia di un lungo oblio, e di ripercorrere i molti itinerari suggeriti da un testo apparentemente divagante. Tenendo sullo sfondo la Firenze di Cosimo I de’ Medici (e, in filigrana, la città di Venezia, dove il Doni si era rifugiato dal 1548), nei Marmi convivono chiacchiericci, allusioni polemiche e vivaci lazzi linguistici. Da queste pagine, che contribuiscono a riscoprire ulteriormente la prosa e gli ‘umori’ di Anton Francesco Doni, emerge una visione diversa, talora dissonante, degli anni centrali del Rinascimento italiano.
I Marmi
RIZZARELLI, GIOVANNA;
2017
Abstract
Opera centrale nella biografia intellettuale del fiorentino Anton Francesco Doni (1513-1574), i Marmi, pubblicati tra 1552 e 1553, registrano i dialoghi scambiati tra personaggi più o meno illustri sulle scalinate del Duomo di Firenze. Crocevia di testi e di immagini inserite sapientemente nel corpo dei dia- loghi, i Marmi sono stati spesso riconosciuti come un prodotto significativo del Rinascimento italiano, ma finora non hanno beneficiato di una moderna edizione critica commentata. La presente edizione cerca dunque di far giustizia di un lungo oblio, e di ripercorrere i molti itinerari suggeriti da un testo apparentemente divagante. Tenendo sullo sfondo la Firenze di Cosimo I de’ Medici (e, in filigrana, la città di Venezia, dove il Doni si era rifugiato dal 1548), nei Marmi convivono chiacchiericci, allusioni polemiche e vivaci lazzi linguistici. Da queste pagine, che contribuiscono a riscoprire ulteriormente la prosa e gli ‘umori’ di Anton Francesco Doni, emerge una visione diversa, talora dissonante, degli anni centrali del Rinascimento italiano.File | Dimensione | Formato | |
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