L'intervento ricostruisce la storia della sistemazione, operata tra la fine del Cinquecento e il secolo successivo, di due "icone" medioevali di Santa Croce a Firenze, rivestitesi col tempo di una grande aura devozionale. Il "San Francesco" attribuito a Coppo di Marcovaldo fu sistemato nella cappella Bardi "a cornu evangelii" della cappella maggiore, in una edicola progettata nel 1596 e pochi anni più tardi arricchita di elementi decorativi intagliati da Matteo Nigetti e pitture di Nicodemo Ferrucci e Giovanni Nigetti. La "Madonna grande" attribuita da Vasari a Cimabue - tuttora sfuggente - fu ricoverata simmetricamente nella cappella Spinelli "a cornu evangelii".
L'allestimento del "San Francesco" Bardi e della "Maestà" creduta di Cimabue dopo l'abbattimento del tramezzo
Grassi, Alessandro
2025
Abstract
L'intervento ricostruisce la storia della sistemazione, operata tra la fine del Cinquecento e il secolo successivo, di due "icone" medioevali di Santa Croce a Firenze, rivestitesi col tempo di una grande aura devozionale. Il "San Francesco" attribuito a Coppo di Marcovaldo fu sistemato nella cappella Bardi "a cornu evangelii" della cappella maggiore, in una edicola progettata nel 1596 e pochi anni più tardi arricchita di elementi decorativi intagliati da Matteo Nigetti e pitture di Nicodemo Ferrucci e Giovanni Nigetti. La "Madonna grande" attribuita da Vasari a Cimabue - tuttora sfuggente - fu ricoverata simmetricamente nella cappella Spinelli "a cornu evangelii".File | Dimensione | Formato | |
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