Il saggio apre il volume (ID 33389) che inaugura la pubblicazione come serie di monografie a stampa, oltre che come numeri monografici della rivista online «Opera-Nomina-Historiae», delle sezioni 'librarie' del repertorio 'Opere firmate nell'arte italiana/Medioevo'. Il progetto è volto a realizzare un corpus delle opere di ogni classe e tipologia, 'firmate' in latino e nei volgari italiani fra VII sec. e Gotico tardo, e prevede anche una versione in DB. La prima sezione è dedicata a “Siena e artisti senesi. Maestri orafi”. Questo saggio, in apertura del volume e della serie, non riguarda la sezione specifica (per cui cfr. ivi, “Le molte 'firme' degli orafi senesi”, ID 32990), ma offre in sintesi un’illustrazione aggiornata del progetto, delle sue ragioni scientifiche e delle sue specificità di merito e editoriali. Si illustrano: l’accezione di ‘firma’ cui si fa riferimento, rilevandone le differenze rispetto alla firma modernamente intesa (formulazione dei testi, aspetto grafico, responsabilità e funzioni (§ 1)); il progetto: finalità scientifiche (§ 2), premesse culturali e storiografiche remote e recenti, storia e tappe (§ 3), linee guida e loro ragioni (ambito geografico, arco cronologico, lingue delle iscrizioni, classi censite, ruolo decisivo della tradizione indiretta), sviluppi recenti e in corso (§ 4); i fini conoscitivi cui risponde, anche rispetto alla versione in DB, l’articolazione concettuale e editoriale della versione 'libraria', messa a punto sul campione degli orafi senesi (schedatura non di iscrizioni-firma, ma di opere firmate, e struttura delle schede; criteri di definizione delle sezioni geo-cronologiche e tipologiche, strutturate secondo l’ordine cronologico degli artefici e delle opere; trattamento delle attestazioni ‘dubbie’); piano di sviluppo dell’opera (§§ 5-8). Sullo sfondo di alcuni passaggi salienti della storia del problema ci si sofferma in particolare sulle rilevanti differenze delle scelte operate in seno al 'Repertorio' – in termini di quantità e qualità delle attestazioni incluse e del loro trattamento, nel merito e nel metodo – rispetto ad A. Dietl, “Die Sprache der Signatur. Die mittelalterliche Künstlerinschriften Italiens” (2009), che con le pubblicazioni in progress del 'Repertorio' segna l'attuale 'stato dell’arte' sul tema.

Il repertorio Opere firmate nell'arte italiana / Medioevo. La versione libraria

DONATO, MARIA
2013

Abstract

Il saggio apre il volume (ID 33389) che inaugura la pubblicazione come serie di monografie a stampa, oltre che come numeri monografici della rivista online «Opera-Nomina-Historiae», delle sezioni 'librarie' del repertorio 'Opere firmate nell'arte italiana/Medioevo'. Il progetto è volto a realizzare un corpus delle opere di ogni classe e tipologia, 'firmate' in latino e nei volgari italiani fra VII sec. e Gotico tardo, e prevede anche una versione in DB. La prima sezione è dedicata a “Siena e artisti senesi. Maestri orafi”. Questo saggio, in apertura del volume e della serie, non riguarda la sezione specifica (per cui cfr. ivi, “Le molte 'firme' degli orafi senesi”, ID 32990), ma offre in sintesi un’illustrazione aggiornata del progetto, delle sue ragioni scientifiche e delle sue specificità di merito e editoriali. Si illustrano: l’accezione di ‘firma’ cui si fa riferimento, rilevandone le differenze rispetto alla firma modernamente intesa (formulazione dei testi, aspetto grafico, responsabilità e funzioni (§ 1)); il progetto: finalità scientifiche (§ 2), premesse culturali e storiografiche remote e recenti, storia e tappe (§ 3), linee guida e loro ragioni (ambito geografico, arco cronologico, lingue delle iscrizioni, classi censite, ruolo decisivo della tradizione indiretta), sviluppi recenti e in corso (§ 4); i fini conoscitivi cui risponde, anche rispetto alla versione in DB, l’articolazione concettuale e editoriale della versione 'libraria', messa a punto sul campione degli orafi senesi (schedatura non di iscrizioni-firma, ma di opere firmate, e struttura delle schede; criteri di definizione delle sezioni geo-cronologiche e tipologiche, strutturate secondo l’ordine cronologico degli artefici e delle opere; trattamento delle attestazioni ‘dubbie’); piano di sviluppo dell’opera (§§ 5-8). Sullo sfondo di alcuni passaggi salienti della storia del problema ci si sofferma in particolare sulle rilevanti differenze delle scelte operate in seno al 'Repertorio' – in termini di quantità e qualità delle attestazioni incluse e del loro trattamento, nel merito e nel metodo – rispetto ad A. Dietl, “Die Sprache der Signatur. Die mittelalterliche Künstlerinschriften Italiens” (2009), che con le pubblicazioni in progress del 'Repertorio' segna l'attuale 'stato dell’arte' sul tema.
2013
Opere firmate nell’arte italiana / Medioevo. Siena e artisti senesi: Maestri orafi
UniversItalia
Firme di artisti nel Medioevo; Corpus
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11384/32991
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