Nel ricco panorama dell'erudizione antiquaria di metà Settecento, la figura di Bracci contribuisce alla conoscienza e circolarità del modello fiorentino anche nell'Urbe. I rapporti con altri studiosi e collezionisti del tempo arricchirono l'esperienza del personaggio che dopo il soggiorno romano avrebbe avuto anche mansioni di responsabilità per le collezioni pubbliche della Galleria fiorentina.

Domenico Augusto Bracci "antiquariolo" a Roma dal 1747 al 1769

FILETI, Miriam
1996

Abstract

Nel ricco panorama dell'erudizione antiquaria di metà Settecento, la figura di Bracci contribuisce alla conoscienza e circolarità del modello fiorentino anche nell'Urbe. I rapporti con altri studiosi e collezionisti del tempo arricchirono l'esperienza del personaggio che dopo il soggiorno romano avrebbe avuto anche mansioni di responsabilità per le collezioni pubbliche della Galleria fiorentina.
1996
Ad Alessandro Conti "Quaderno del Seminario di Storia dell'Arte
Edizioni della Normale
antiquaria; erudizione settecentesca; arti minori
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11384/3620
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact