Nel rumore ci è impedito di raggiungere la nostra anima e di ascoltarla. E quando non riceve attenzione essa finisce con il manifestare la sua sofferenza sotto forma di disagio esistenziale, di noia, di ribellione anche violenta. In tal senso il rumore è una prigione per l’anima. Senza l’esperienza del silenzio, senza momenti di silenziosa solitudine e raccoglimento, di riflessione su di sé, non si può compiere il passaggio dalla banale abitudine all’esser vivi all’esistenza autentica. Il rumore diventa così un fattore determinante della crescente disumanizzazione, un fattore di omologazione, di livellamento al grado più basso e standardizzato dei comportamenti. Noi non siamo solo corpo e mente, ma anche spiritualità. Senz’anima, diceva Platone, l’uomo è sol-tanto una marionetta tirata da ogni parte dai fili delle passioni e delle opinioni. Una volta rimesso al centro dell’attenzione lo spirito – o l’anima, o la nostra interiorità – che è poi ciò che maggiormente ci individua, si fa subito evidente come il silenzio sia la condizione della sua scoperta, della sua liberazione e del suo sviluppo.
Il libriccino del silenzio. Strategie del reincanto. Etica
MESCHIARI, Alberto
2012
Abstract
Nel rumore ci è impedito di raggiungere la nostra anima e di ascoltarla. E quando non riceve attenzione essa finisce con il manifestare la sua sofferenza sotto forma di disagio esistenziale, di noia, di ribellione anche violenta. In tal senso il rumore è una prigione per l’anima. Senza l’esperienza del silenzio, senza momenti di silenziosa solitudine e raccoglimento, di riflessione su di sé, non si può compiere il passaggio dalla banale abitudine all’esser vivi all’esistenza autentica. Il rumore diventa così un fattore determinante della crescente disumanizzazione, un fattore di omologazione, di livellamento al grado più basso e standardizzato dei comportamenti. Noi non siamo solo corpo e mente, ma anche spiritualità. Senz’anima, diceva Platone, l’uomo è sol-tanto una marionetta tirata da ogni parte dai fili delle passioni e delle opinioni. Una volta rimesso al centro dell’attenzione lo spirito – o l’anima, o la nostra interiorità – che è poi ciò che maggiormente ci individua, si fa subito evidente come il silenzio sia la condizione della sua scoperta, della sua liberazione e del suo sviluppo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.