Dalla metà del V secolo a. C. all’isola d’Elba venne costruita una rete di piccole fortezze sulle alture, a controllo dei principali punti di approdo e a protezione del commercio del ferro; due di esse, Monte Castello di Procchio e Castiglione di San Martino, sono state oggetto di scavo. Il volume che qui si presenta racconta la storia della seconda. Lo scavo, iniziato nel 1978 e durato per circa un decennio, rivela, nella seconda metà del V secolo, all’interno di una struttura solida e modesta, un mondo vivacissimo: ceramica da mensa attica, anfore vinarie etrusche, greco-orientali e massaliote. Anche nel IV e nei primi decenni del III secolo c’è una grande abbondanza di anfore e una notevole raffinatezza di ceramica. Dopo una distruzione violenta, tra il 280 e il 260 a.C., probabilmente ad opera di Roma, la fortezza, subito ricostruita, continua la sua vita fino al 150-140 a.C., in un contesto politico e sociale del tutto cambiato.
Anfore. Anfore etrusche. Anfore massaliote. Anfore greco-occidentali (MGS II). Altre produzioni non identificabili (Anforacei)
CORRETTI, Alessandro
2016
Abstract
Dalla metà del V secolo a. C. all’isola d’Elba venne costruita una rete di piccole fortezze sulle alture, a controllo dei principali punti di approdo e a protezione del commercio del ferro; due di esse, Monte Castello di Procchio e Castiglione di San Martino, sono state oggetto di scavo. Il volume che qui si presenta racconta la storia della seconda. Lo scavo, iniziato nel 1978 e durato per circa un decennio, rivela, nella seconda metà del V secolo, all’interno di una struttura solida e modesta, un mondo vivacissimo: ceramica da mensa attica, anfore vinarie etrusche, greco-orientali e massaliote. Anche nel IV e nei primi decenni del III secolo c’è una grande abbondanza di anfore e una notevole raffinatezza di ceramica. Dopo una distruzione violenta, tra il 280 e il 260 a.C., probabilmente ad opera di Roma, la fortezza, subito ricostruita, continua la sua vita fino al 150-140 a.C., in un contesto politico e sociale del tutto cambiato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.