In questo volume si propone uno studio e un ampio commento puntuale degli excursus sul mito della Vergine e delle 'età del mondo', contenuti nei poemi di Germanico (inizi del I sec. d.C.) e di Avieno (seconda metà del IV sec. d.C.), intitolati 'Arati Phaenomena': si tratta di due testi strettamente correlati tra di loro, in quanto 'traduzioni' o meglio rielaborazioni artistiche del medesimo, notissimo passo del poema ellenistico di Arato di Soli, a sua volta riscrittura del testo arcaico e 'archetipale' di Esiodo. L'episodio è stato molto studiato per quanto riguarda Arato, minore è stata certamente l'attenzione per l'opera dei 'traduttori' latini, nonostante l'importanza fondamentale, dal punto di vista ideologico, delle tematiche affrontate e così trasportate nella cultura latina e l'evidente impegno di rielaborazione letteraria esibito dai due autori latini, in costante competizione con il loro testo-base (Arato), ma anche con tutta la tradizione relativa al mito delle età; nell'offrire un commento aggiornato a questi due testi, il presente volume si propone di dare un contributo allo studio e alla conoscenza di uno dei miti emblematici della civiltà classica.
Iustissima Virgo. Il mito della Vergine in Germanico e in Avieno (Saggio di commento a Germanico, Arati Phaen. 96-139 e Avieno, Arati Phaen. 273-352)
BERTI, Emanuele;
2002
Abstract
In questo volume si propone uno studio e un ampio commento puntuale degli excursus sul mito della Vergine e delle 'età del mondo', contenuti nei poemi di Germanico (inizi del I sec. d.C.) e di Avieno (seconda metà del IV sec. d.C.), intitolati 'Arati Phaenomena': si tratta di due testi strettamente correlati tra di loro, in quanto 'traduzioni' o meglio rielaborazioni artistiche del medesimo, notissimo passo del poema ellenistico di Arato di Soli, a sua volta riscrittura del testo arcaico e 'archetipale' di Esiodo. L'episodio è stato molto studiato per quanto riguarda Arato, minore è stata certamente l'attenzione per l'opera dei 'traduttori' latini, nonostante l'importanza fondamentale, dal punto di vista ideologico, delle tematiche affrontate e così trasportate nella cultura latina e l'evidente impegno di rielaborazione letteraria esibito dai due autori latini, in costante competizione con il loro testo-base (Arato), ma anche con tutta la tradizione relativa al mito delle età; nell'offrire un commento aggiornato a questi due testi, il presente volume si propone di dare un contributo allo studio e alla conoscenza di uno dei miti emblematici della civiltà classica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.