Il rapporto di Properzio col mito troiano non passa solo attraverso la mediazione di Omero: come già per i poeti ellenistici, un ruolo essenziale, perfino più importante di quello dei poemi omerici, deve esser stato svolto dai poemi del Ciclo epico. Ne dà conferma l’importanza di una figura come Pentesilea: il nucleo tematico del suo legame con Achille introduceva già nell’Etiopide l’idea, così cruciale per l’ideologia elegiaca, del ’vincitore vinto’. Rispetto alla rigida caratterizzazione dell’eroe epico che dava Omero, e del sistema di valori ad essa connesso, in alcuni dei poemi ciclici fa la sua comparsa un nuovo e più complesso modello culturale, destinato ad avere grande fortuna nella successiva storia letteraria, non solo antica. L’erotizzazione di personaggi (come ad es. Briseide) ed episodi omerici è un tratto tipico dell’epica ciclica che gli elegiaci, Properzio e Ovidio soprattutto, ereditano e di cui si appropriano per ragioni interne al proprio mondo poetico. Paradossalmente, il mito troiano, cioè un mito epico, anti-elegiaco, viene letto come la storia di una guerra per una donna, Elena; finisce cioè per essere riletto come un mito elegiaco, la storia di una ‘guerra per amore’.
Non solo Omero: il mito troiano in Properzio
ROSATI, Gianpiero
2016
Abstract
Il rapporto di Properzio col mito troiano non passa solo attraverso la mediazione di Omero: come già per i poeti ellenistici, un ruolo essenziale, perfino più importante di quello dei poemi omerici, deve esser stato svolto dai poemi del Ciclo epico. Ne dà conferma l’importanza di una figura come Pentesilea: il nucleo tematico del suo legame con Achille introduceva già nell’Etiopide l’idea, così cruciale per l’ideologia elegiaca, del ’vincitore vinto’. Rispetto alla rigida caratterizzazione dell’eroe epico che dava Omero, e del sistema di valori ad essa connesso, in alcuni dei poemi ciclici fa la sua comparsa un nuovo e più complesso modello culturale, destinato ad avere grande fortuna nella successiva storia letteraria, non solo antica. L’erotizzazione di personaggi (come ad es. Briseide) ed episodi omerici è un tratto tipico dell’epica ciclica che gli elegiaci, Properzio e Ovidio soprattutto, ereditano e di cui si appropriano per ragioni interne al proprio mondo poetico. Paradossalmente, il mito troiano, cioè un mito epico, anti-elegiaco, viene letto come la storia di una guerra per una donna, Elena; finisce cioè per essere riletto come un mito elegiaco, la storia di una ‘guerra per amore’.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.