Negli ultimi vent’anni, un ampio spettro di discipline è stato mobilitato nella formulazione di modelli teorici e sperimentali in grado di rispondere alle principali domande che emergono quando si cerca di ripensare l’estetica in ottica evoluzionistica: esiste una facoltà estetica? Qual è l’origine della grandi produzioni artistiche del Paleolitico superiore? Che ruolo gioca l’attitudine estetica nel lungo processo di evoluzione dell’Homo sapiens? L’esperienza estetica è un adattamento, un exaptation, un by-product o un tratto culturale? Attraverso il contributo di autori che provengono da tradizioni e discipline differenti, questo fascicolo della Rivista di estetica mira a raccogliere talune sfide poste dall’estetica evoluzionistica e a contribuire al processo di riconfigurazione dell’estetica tradizionale.
Aesthetic experience in the evolutionary perspective
Lorenzo Bartalesi;
2013
Abstract
Negli ultimi vent’anni, un ampio spettro di discipline è stato mobilitato nella formulazione di modelli teorici e sperimentali in grado di rispondere alle principali domande che emergono quando si cerca di ripensare l’estetica in ottica evoluzionistica: esiste una facoltà estetica? Qual è l’origine della grandi produzioni artistiche del Paleolitico superiore? Che ruolo gioca l’attitudine estetica nel lungo processo di evoluzione dell’Homo sapiens? L’esperienza estetica è un adattamento, un exaptation, un by-product o un tratto culturale? Attraverso il contributo di autori che provengono da tradizioni e discipline differenti, questo fascicolo della Rivista di estetica mira a raccogliere talune sfide poste dall’estetica evoluzionistica e a contribuire al processo di riconfigurazione dell’estetica tradizionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.