Attraverso i racconti di un gruppo di ex attivisti del gruppo della sinistra extraparlamentare Lotta continua il lavoro ripercorre il ciclo di mobilitazione che ha attraversato l’Italia negli anni Settanta, alla ricerca delle intersezioni tra eventi collettivi ed esperienze soggettive. Il testo si sofferma su due temi considerati crinali di una controversa memoria condivisa: da una parte la violenza politica, dall’altra il neo-femminismo. Due passaggi cruciali nel percorso di soggettivazione delle singole e dei singoli, i cui effetti sono ritracciabili anche osservando gli esiti individuali e collettivi della “smobilitazione”.
Soggettività dissonanti. Di rivoluzione, femminismi e violenza politica nella memoria di un gruppo di ex militanti di Lotta continua
Stefania Voli
2015
Abstract
Attraverso i racconti di un gruppo di ex attivisti del gruppo della sinistra extraparlamentare Lotta continua il lavoro ripercorre il ciclo di mobilitazione che ha attraversato l’Italia negli anni Settanta, alla ricerca delle intersezioni tra eventi collettivi ed esperienze soggettive. Il testo si sofferma su due temi considerati crinali di una controversa memoria condivisa: da una parte la violenza politica, dall’altra il neo-femminismo. Due passaggi cruciali nel percorso di soggettivazione delle singole e dei singoli, i cui effetti sono ritracciabili anche osservando gli esiti individuali e collettivi della “smobilitazione”.File in questo prodotto:
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