Nel 1963 Giuseppe Guerreschi dipinge Men Made Paradise, una tela destinata a creare scandalo per la riconoscibilità dei personaggi ritratti in atteggiamenti equivoci. Censurata alla Biennale di Venezia dell’anno successivo e rifiutata da una galleria bresciana perché considerata troppo audace, l’opera di Guerreschi è testimonianza di stretta attualità. Tanto nei vizi che denuncia, quanto nelle scelte stilistiche si esprime infatti una personalità artistica strettamente ancorata al proprio tempo e alla storia dell’umanità. Attraverso una meticolosa analisi delle fonti visive e del contesto storico-culturale, il libro di Maria Rossa ricostruisce la storia dell’opera e le sue relazioni con la realtà italiana degli anni Sessanta.
Giuseppe Guerreschi: Men made Paradise
ROSSA, Maria
2020
Abstract
Nel 1963 Giuseppe Guerreschi dipinge Men Made Paradise, una tela destinata a creare scandalo per la riconoscibilità dei personaggi ritratti in atteggiamenti equivoci. Censurata alla Biennale di Venezia dell’anno successivo e rifiutata da una galleria bresciana perché considerata troppo audace, l’opera di Guerreschi è testimonianza di stretta attualità. Tanto nei vizi che denuncia, quanto nelle scelte stilistiche si esprime infatti una personalità artistica strettamente ancorata al proprio tempo e alla storia dell’umanità. Attraverso una meticolosa analisi delle fonti visive e del contesto storico-culturale, il libro di Maria Rossa ricostruisce la storia dell’opera e le sue relazioni con la realtà italiana degli anni Sessanta.File | Dimensione | Formato | |
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