Questo progetto di ricerca storica intende contribuire al dibattito storiografico internazionale – sempre più vivace – sull’uso dell’architettura e delle arti figurative come strumento di rappresentazione e di esercizio del potere politico. Seguendo la vocazione naturale della sede universitaria che ospita l’unità di ricerca, il progetto si riferisce alle vicende del Regno di Napoli (e soprattutto della sua capitale), adottando come ambito temporale il periodo angioino e quello aragonese, visti in continuità l’uno con l’altro. Considerata la vastità di un compito pur così definito cronologicamente, il progetto si concentra, per maggior coerenza e pregnanza, sui monumenti funerari, terreno che appare particolarmente idoneo per le indagini sui rapporti tra arte e politica. Napoli, d’altronde, si offre come campo d’indagine specialmente adatto allo scopo del PRIN “Arte al servizio del potere. Modelli di committenza nelle corti italiane tra tardo Medioevo ed età moderna”, sia per la ricchezza del suo passato e delle testimonianze che ne sopravvivono, sia perché negli ultimi decenni la ricerca storica su questo tema nel Meridione d’Italia ha perso molto terreno – per quantità, metodo e qualità – rispetto alle ricerche affrontate per altre importanti aree della Penisola e d’Europa. Nella speranza di fornire anche a nuove generazioni di studiosi una base di partenza solida, l’unità di ricerca napoletana intende soprattutto dissodare il terreno delle fonti primarie e secondarie, lavorando sui versanti della catalogazione delle opere d’arte e dell’edizione dei testi archivistici e letterari connessi con l’argomento. In questo senso la digitalizzazione e la diffusione dei risultati tramite la rete – sia nella forma del catalogo figurativo sia in quella delle edizioni testuali integrali – costituiscono la maggiore ambizione dell’unità di ricerca.

Committenza artistica regia e committenze nobiliari nel Regno angioino e aragonese di Napoli: un'indagine attraverso i monumenti funerari.

Francesco Caglioti
2007

Abstract

Questo progetto di ricerca storica intende contribuire al dibattito storiografico internazionale – sempre più vivace – sull’uso dell’architettura e delle arti figurative come strumento di rappresentazione e di esercizio del potere politico. Seguendo la vocazione naturale della sede universitaria che ospita l’unità di ricerca, il progetto si riferisce alle vicende del Regno di Napoli (e soprattutto della sua capitale), adottando come ambito temporale il periodo angioino e quello aragonese, visti in continuità l’uno con l’altro. Considerata la vastità di un compito pur così definito cronologicamente, il progetto si concentra, per maggior coerenza e pregnanza, sui monumenti funerari, terreno che appare particolarmente idoneo per le indagini sui rapporti tra arte e politica. Napoli, d’altronde, si offre come campo d’indagine specialmente adatto allo scopo del PRIN “Arte al servizio del potere. Modelli di committenza nelle corti italiane tra tardo Medioevo ed età moderna”, sia per la ricchezza del suo passato e delle testimonianze che ne sopravvivono, sia perché negli ultimi decenni la ricerca storica su questo tema nel Meridione d’Italia ha perso molto terreno – per quantità, metodo e qualità – rispetto alle ricerche affrontate per altre importanti aree della Penisola e d’Europa. Nella speranza di fornire anche a nuove generazioni di studiosi una base di partenza solida, l’unità di ricerca napoletana intende soprattutto dissodare il terreno delle fonti primarie e secondarie, lavorando sui versanti della catalogazione delle opere d’arte e dell’edizione dei testi archivistici e letterari connessi con l’argomento. In questo senso la digitalizzazione e la diffusione dei risultati tramite la rete – sia nella forma del catalogo figurativo sia in quella delle edizioni testuali integrali – costituiscono la maggiore ambizione dell’unità di ricerca.
2007
MIUR
Francesco Caglioti
Committenza artistica; Potere politico; Regno di Sicilia; Regno di Napoli; Gotico; Primo Rinascimento
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