Pagan Memories, National Myth. Felix Dahn’s "Julian der Abtrünnige" and "Erinnerungen"

Felix Dahn’s novel "Julian der Abtrünnige" (“Julian the Apostate”), published in 1893, is a representation of the author’s view of religion and of his ascetic outlook on life, which are also recorded in Dahn’s "Erinnerungen" (“Memoirs”), published in 1890-1895. By highlighting the similarities between these two works, I will demonstrate that the novel on the Emperor Julian is a "summa" of Dahn’s nationalist thought, and proposes the model of an ideal national artist through the image of Julian. Thus, I will show to what extent the popular German narrative of the late 19th century used images from the late ancient world to illustrate nationalist ideas.

Il romanzo di Felix Dahn intitolato Julian der Abtrünnige (“Giuliano l’Apostata”), pubblicato nel 1893, rappresenta il punto di vista dell’autore sulla religione e manifesta il suo atteggiamento ascetico nei confronti della vita. Queste prospettive sono presenti anche nelle Erinnerungen (“Memorie”) di Dahn, pubblicate tra 1890 e 1895. Evidenziando le somiglianze tra queste due opere, si dimostrerà che il romanzo sull’imperatore Giuliano è una summa del pensiero nazionalista di Dahn, e propone il modello ideale di un artista nazionale attraverso l’immagine di Giuliano. In questo modo, si osserverà in quale misura la letteratura di consumo tedesca del tardo Ottocento abbia usato immagini tratte dal mondo tardoantico per illustrare idee nazionaliste.