La canzone Assatz m’es bel di Raimbaut d’Aurenga (BdT 389.17), è tramandata da manoscritti che si distribuiscono tra il ramo orientale e quello occidentale della tradizione. La permutazione delle parole-rima e la presenza di concetti in vario modo ribaditi tramite ripetizione di lemmi e giochi fonici – entro uno schema unico su coblas ternas – consente di individuare alcuni temi portanti messi in luce nella lettura che si propone. Il focus si concentra, in particolare, sulle prime tre stanze, dove Raimbaut esplicita le proprie ragioni in fatto di stile per difendersi dai detrattori e dove predomina, per via allusiva (ossia mediante riutilizzo di lessico e espressioni peculiari) il confronto – non sempre pacifico – con Marcabruno. Il discorso sullo stile e sull’opportunità di esprimere o meno i contenuti celati nel cuore delineano un campo di tensione dove emergono tracce di dialogo con Giraut de Borneill e con Bernart de Ventadorn. Interlocutori possibili e elementi stilistici vengono in aiuto per la ridiscussione della cronologia della canzone, composta probabilmente tra il 1170 e il 1171.
Raimbaut d’Aurenga, Assatz m’es bel (BdT 389.17)
Susanna Barsotti
2021
Abstract
La canzone Assatz m’es bel di Raimbaut d’Aurenga (BdT 389.17), è tramandata da manoscritti che si distribuiscono tra il ramo orientale e quello occidentale della tradizione. La permutazione delle parole-rima e la presenza di concetti in vario modo ribaditi tramite ripetizione di lemmi e giochi fonici – entro uno schema unico su coblas ternas – consente di individuare alcuni temi portanti messi in luce nella lettura che si propone. Il focus si concentra, in particolare, sulle prime tre stanze, dove Raimbaut esplicita le proprie ragioni in fatto di stile per difendersi dai detrattori e dove predomina, per via allusiva (ossia mediante riutilizzo di lessico e espressioni peculiari) il confronto – non sempre pacifico – con Marcabruno. Il discorso sullo stile e sull’opportunità di esprimere o meno i contenuti celati nel cuore delineano un campo di tensione dove emergono tracce di dialogo con Giraut de Borneill e con Bernart de Ventadorn. Interlocutori possibili e elementi stilistici vengono in aiuto per la ridiscussione della cronologia della canzone, composta probabilmente tra il 1170 e il 1171.File | Dimensione | Formato | |
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