Autoritratto nello studio : gli ensembles milanesi di Felice Casorati tra 1921 e 1922

Il presente lavoro si propone di ricostruire l'origine del significato allegorico nell'opera del pittore italiano Felice Casorati, così come emerge negli ensemble inviati a tre mostre milanesi tra il 1921 e il 1922. Queste mostre costituiscono un punto di svolta della sua carriera, quando il pittore cerca di posizionarsi nel panorama nazionale dell'arte moderna, rimandando la sua partecipazione alla Biennale di Venezia e stabilendo una nuova immagine pubblica propria. Casorati instaura un nuovo dialogo tra i suoi dipinti e le sue sculture esposti uno accanto all'altro, attraverso una rete di mise en abîme e citazioni tra le opere stesse. La fascinazione per il lavoro in atelier è dovuta alla ricezione di Cézanne dell'epoca e, a livello visivo, all'uso della fotografia nella pratica di Casorati. L'immagine dell'atelier, sia come sfondo comune dei suoi dipinti che come soggetto finale, diventa una costante e rimanda sempre più chiaramente al lavoro dell'artista e a un'autoriflessione della pittura su se stessa.