Questo contributo studia l'evoluzione letteraria del dialogo rinascimentale nelle sue due principali varianti, quella storico-narrativa ispirata a Cicerone e quella mimetica affascinata da Luciano e prossima al genere teatrale. Mentre il genere storico-narrativo veicola nel Quattrocento soprattutto l'aspirazione a trattare contenuti morali in forma retorica e non dogmatica per poi assumere nel Cinquecento un taglio più accademico e didascalico, quello mimetico si mostra più ricettivo degli stimoli dell'attualità politica e religiosa dell'età della Riforma, confluendo spesso nella corrente della pamphlettistica militante. In questo orizzonte d'attualità si distinguono autori che privilegiano il disciplinamento della vita quotidiana, come Erasmo, ed altri che, come Alfonso de Valdés, pur senza rinunciare a una forte dimensione propositiva restano più vicini all'invenzione mitologica lucianea accentuandone la tendenza polemica e satirica. Fra gli autori italiani resta particolarmente viva l'esperienza del lucianismo quattrocentesco e in particolare il protagonismo del personaggio del dio della critica, Momo, su cui si proiettano risentimento sociale ed esigenze di trasformazione,
Formas de dialogo y controversia religiosa en la época de la reforma : elementos para una sintesis
D'Ascia, Luca
2023
Abstract
Questo contributo studia l'evoluzione letteraria del dialogo rinascimentale nelle sue due principali varianti, quella storico-narrativa ispirata a Cicerone e quella mimetica affascinata da Luciano e prossima al genere teatrale. Mentre il genere storico-narrativo veicola nel Quattrocento soprattutto l'aspirazione a trattare contenuti morali in forma retorica e non dogmatica per poi assumere nel Cinquecento un taglio più accademico e didascalico, quello mimetico si mostra più ricettivo degli stimoli dell'attualità politica e religiosa dell'età della Riforma, confluendo spesso nella corrente della pamphlettistica militante. In questo orizzonte d'attualità si distinguono autori che privilegiano il disciplinamento della vita quotidiana, come Erasmo, ed altri che, come Alfonso de Valdés, pur senza rinunciare a una forte dimensione propositiva restano più vicini all'invenzione mitologica lucianea accentuandone la tendenza polemica e satirica. Fra gli autori italiani resta particolarmente viva l'esperienza del lucianismo quattrocentesco e in particolare il protagonismo del personaggio del dio della critica, Momo, su cui si proiettano risentimento sociale ed esigenze di trasformazione,I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.