Razza, con il suo derivato razzismo, non è una parola neutra. Evoca gli orrori del Novecento, dall’olocausto nazi-fascista all’apartheid al segregazionismo: la persecuzione giustificata dalla presunta superiorità genetica. In questo secolo riemerge contro i migranti, a difesa di una pretesa di distinzioni identitarie che la scienza ha dimostrato infondate entro il genere umano. È diffusa in tutte le lingue, ma è nata in Italia durante il Medioevo, e l’indagine sulla sua origine svela che deriva da una parola applicata solo ai cavalli. Un caso emblematico di coincidenza tra i più recenti risultati della genetica e la più profonda radice linguistica: razza è una parola disumana.
Razza : preistoria di una parola disumana
Leonardi, Lino
2024
Abstract
Razza, con il suo derivato razzismo, non è una parola neutra. Evoca gli orrori del Novecento, dall’olocausto nazi-fascista all’apartheid al segregazionismo: la persecuzione giustificata dalla presunta superiorità genetica. In questo secolo riemerge contro i migranti, a difesa di una pretesa di distinzioni identitarie che la scienza ha dimostrato infondate entro il genere umano. È diffusa in tutte le lingue, ma è nata in Italia durante il Medioevo, e l’indagine sulla sua origine svela che deriva da una parola applicata solo ai cavalli. Un caso emblematico di coincidenza tra i più recenti risultati della genetica e la più profonda radice linguistica: razza è una parola disumana.File | Dimensione | Formato | |
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