Il saggio propone una riconsiderazione di alcuni aspetti dell’attività testimoniale di Primo Levi tra la metà degli anni Quaranta e la metà degli anni Sessanta a partire da una nuova interpretazione dell’incipit della seconda edizione di Se questo è un uomo (1958), sensibilmente diverso rispetto a quello originario (1947). Nella prima parte si dà conto della condizione dei deportati e degli ebrei all’interno del contesto storico e editoriale del secondo dopoguerra, dominato dal paradigma antifascista e resistenziale: il nuovo incipit di Se questo è un uomo, dunque, è letto come una rivendicazione da parte di Levi della propria identità ebraica, attuata mediante specifiche soluzioni stilistiche. Nella seconda parte, invece, si analizzano altri passi dell’opera dalla stessa prospettiva storica, mettendo in luce le peculiarità del libro di Levi rispetto alle altre testimonianze belliche. Infine, attraverso l’analisi di alcune pagine leviane degli anni Sessanta si mostrano i cambiamenti, rispetto agli esordi, nel rapporto dell’autore con la narrazione pubblica sulla Resistenza e la deportazione.
Autoritratto come partigiano : Primo Levi tra Resistenza e deportazione
Romei, Andrea
2024
Abstract
Il saggio propone una riconsiderazione di alcuni aspetti dell’attività testimoniale di Primo Levi tra la metà degli anni Quaranta e la metà degli anni Sessanta a partire da una nuova interpretazione dell’incipit della seconda edizione di Se questo è un uomo (1958), sensibilmente diverso rispetto a quello originario (1947). Nella prima parte si dà conto della condizione dei deportati e degli ebrei all’interno del contesto storico e editoriale del secondo dopoguerra, dominato dal paradigma antifascista e resistenziale: il nuovo incipit di Se questo è un uomo, dunque, è letto come una rivendicazione da parte di Levi della propria identità ebraica, attuata mediante specifiche soluzioni stilistiche. Nella seconda parte, invece, si analizzano altri passi dell’opera dalla stessa prospettiva storica, mettendo in luce le peculiarità del libro di Levi rispetto alle altre testimonianze belliche. Infine, attraverso l’analisi di alcune pagine leviane degli anni Sessanta si mostrano i cambiamenti, rispetto agli esordi, nel rapporto dell’autore con la narrazione pubblica sulla Resistenza e la deportazione.File | Dimensione | Formato | |
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