Il saggio intende costruire un ragionamento attorno alla mutuazione di temi, motivi, stilemi dell’opera dello scrittore e intellettuale austriaco H. v. Hofmannsthal (1974-1929) da parte di Cristina Campo (1923-1977, pseudonimo di Vittorio Guerrini). Ricostruendo in dettaglio e ripercorrendo sul piano critico tutti i passaggi che caratterizzano l’incontro della scrittrice bolognese con la figura e l’opera di Hofmannsthal – le traduzioni, i commenti nelle prose in proprio, la presenza di Hofmannsthal negli scritti in genere, soprattutto negli epistolari, il ruolo delle versioni poetiche nella raccolta postuma La tigre assenza – lo studio si prefigge il compito di individuare e analizzare alcuni degli snodi fondamentali che legano, a livello biografico, linguistico, letterario, l’idea di poesia di Cristina Campo a quella dello scrittore austriaco. Soprattutto in relazione ad una idea di voce in poesia, e di lingua della poesia, capace di funzionare più in absentia, e nel silenzio, che in presenza. Assenza come comune denominatore di una “imperdonabile” ricongiunzione tra nomi distanti, solo apparentemente lontani nel tempo e nello spazio del “mondo”. Il saggio vorrebbe anche rappresentare un’ulteriore tappa all’interno di un più ampio lavoro, già enucleato in altri studi, sul canone mancato ma non inesistente (canone del silenzio) delle donne della poesia del Novecento italiano, e non solo italiano
Cristina Campo e H. Von Hofmannsthal. Dell'imperdonabile ricongiunzione tra due "assenti"
E. Donzelli
2025
Abstract
Il saggio intende costruire un ragionamento attorno alla mutuazione di temi, motivi, stilemi dell’opera dello scrittore e intellettuale austriaco H. v. Hofmannsthal (1974-1929) da parte di Cristina Campo (1923-1977, pseudonimo di Vittorio Guerrini). Ricostruendo in dettaglio e ripercorrendo sul piano critico tutti i passaggi che caratterizzano l’incontro della scrittrice bolognese con la figura e l’opera di Hofmannsthal – le traduzioni, i commenti nelle prose in proprio, la presenza di Hofmannsthal negli scritti in genere, soprattutto negli epistolari, il ruolo delle versioni poetiche nella raccolta postuma La tigre assenza – lo studio si prefigge il compito di individuare e analizzare alcuni degli snodi fondamentali che legano, a livello biografico, linguistico, letterario, l’idea di poesia di Cristina Campo a quella dello scrittore austriaco. Soprattutto in relazione ad una idea di voce in poesia, e di lingua della poesia, capace di funzionare più in absentia, e nel silenzio, che in presenza. Assenza come comune denominatore di una “imperdonabile” ricongiunzione tra nomi distanti, solo apparentemente lontani nel tempo e nello spazio del “mondo”. Il saggio vorrebbe anche rappresentare un’ulteriore tappa all’interno di un più ampio lavoro, già enucleato in altri studi, sul canone mancato ma non inesistente (canone del silenzio) delle donne della poesia del Novecento italiano, e non solo italiano| File | Dimensione | Formato | |
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