L’arte del commesso può considerarsi l’evoluzione rinascimentale dell’opus sectile; quest’arte, risorta nella Roma della seconda metà del XVI secolo, fu prontamente adottata anche a Firenze, dove le sue prime applicazioni seguirono i dettami della moda romana che prediligeva composizioni decorative per lo più astratte, orientate poi con Francesco I de’ Medici a iconografie di carattere naturalistico. La svolta determinante per il “commesso fiorentino” la dobbiamo al suo successore, il granduca Ferdinando I, che durante il soggiorno romano come cardinale, aveva conosciuto e acquistato alcuni esemplari di produzione locale le cui testimonianze vivono nelle pagine degli inventari della propria collezione.
Titolo: | La pittura di pietra | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2004 | |
Rivista: | ||
Parole Chiave: | Arte del commesso; botteghe granducali; Collezionismo mediceo | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11384/4290 | |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |