In 'Against Facts' Betti si propone di mostrare che nessuna delle argomentazioni portate da filosofi e linguisti a favore dell'esistenza dei fatti è convincente. Betti distingue i fatti composizionali, che avrebbero esclusivamente il ruolo di fattori di verità, dai fatti proposizionali, che sarebbero l'oggetto di atteggiamenti proposizionali fattivi, come la conoscenza. Secondo Betti, i fatti composizionali sarebbero entità ad hoc. Tuttavia, questa accusa sembra in parte dipendere dal fatto che Betti si concentra su un unico ruolo esplicativo per i fatti composizionali. Sempre secondo Betti, l'analisi semantica degli asserti di atteggiamento proposizionale che coinvolge i fatti nel ruolo di riferimenti sarebbe insoddisfacente. Tuttavia, Betti trascura altri modi in cui i fatti potrebbero essere coinvolti nell'analisi degli atteggiamenti proposizionali. Anche se il libro di Betti non riesce a confutare in modo definitivo le ragioni per pensare che esistano i fatti, chiunque voglia continuare a lavorare sui fatti dovrà tenere conto delle importanti distinzioni che questo libro traccia. Inoltre il libro ha il merito di presentare un'alternativa metafisica ai fatti interessante e ancora poco esplorata: le relazioni specifiche ai relati.
Titolo: | Lettura critica di A. Betti, "Against Facts", The MIT Press, Cambridge, 2015 | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2016 | |
Rivista: | ||
Parole Chiave: | Fatti, proposizioni, fattori di verità, atteggiamenti proposizionali | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11384/63040 | |
Appare nelle tipologie: | 1.2 Recensione in rivista |