Observations sur le texte des livres M-N de la Métaphysique d’Aristote

Il testo della Metafisica di Aristotele che si legge nelle edizioni critiche moderne (in particolare quelle di D. Ross e di W. Jaeger) deve essere rivisto per quanto riguarda la parte finale. In effetti, a partire dal libro XII, cap. 7, il manoscritto Laur. 87, 12, che costituisce uno dei due rami della tradizione, cessa di essere autonomo e passa al ramo alpha (costituito dai manoscritti Paris. gr. 1853 e Vindob. phil. gr. 100). Per questa parte del testo, il ramo beta è rappresentato da due manoscritti tardi : Ambros. F 113 sup. e Taur. B VII 23. Questi due manoscritti non sono mai stati utilizzati per la costituzione del testo della Metafisica. L'articolo propone una collazione completa dei due nuovi testimoni del testo, mettendo in evidenza un gran numero di passi dei libri XII-XIV in cui il testo deve essere corretto alla luce dei nuovi dati della tradizione.