Il saggio analizza le tappe decisive del rapporto che ha legato il poeta provenzale René Char al più giovane musicista Pierre Boulez, con particolare riferimento al successo nel 1955 dell’opera per voce e strumenti Le Marteau sans Maître. A partire dagli studi pubblicati negli atti del convegno parigino del 2007 per il centenario della nascita di Char, l’autrice descrive le ragioni profonde che spinsero Boulez a musicare un testo lungimirante come il Marteau, pubblicato dal poeta nel 1934 ma intrinsecamente legato ai tragici anni del nazismo (come Char stesso ebbe a dire nella seconda edizione del 1945). L’incontro tra un poeta come Char – il cui carattere innovativo resta fortemente legato alla tradizione letteraria – e un musicista come Boulez – che con lo slogan “Schoenberg est mort!” porta alle estreme conseguenze la sperimentazione avanguardista del suono – si spiega solo nell’ottica di un’opera che, nel panorama cupo dell’Europa degli anni Trenta, mostra la rottura del connubio armonico tra poesia e musica di matrice ottocentesca.
Char e Boulez. La musica al termine della parola
Donzelli E
2013
Abstract
Il saggio analizza le tappe decisive del rapporto che ha legato il poeta provenzale René Char al più giovane musicista Pierre Boulez, con particolare riferimento al successo nel 1955 dell’opera per voce e strumenti Le Marteau sans Maître. A partire dagli studi pubblicati negli atti del convegno parigino del 2007 per il centenario della nascita di Char, l’autrice descrive le ragioni profonde che spinsero Boulez a musicare un testo lungimirante come il Marteau, pubblicato dal poeta nel 1934 ma intrinsecamente legato ai tragici anni del nazismo (come Char stesso ebbe a dire nella seconda edizione del 1945). L’incontro tra un poeta come Char – il cui carattere innovativo resta fortemente legato alla tradizione letteraria – e un musicista come Boulez – che con lo slogan “Schoenberg est mort!” porta alle estreme conseguenze la sperimentazione avanguardista del suono – si spiega solo nell’ottica di un’opera che, nel panorama cupo dell’Europa degli anni Trenta, mostra la rottura del connubio armonico tra poesia e musica di matrice ottocentesca.| File | Dimensione | Formato | |
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