Il contributo ripercorre la carriera di Francesco Sansovino come 'editore-filologo' (specie di Boccaccio), e si concentra sulle sue principali opere grammaticali, cioè la raccolta delle "Osservationi" (I ed. 1562) e la "Ortografia" (1568), valorizzando - per la seconda - il peculiare rapporto con la "Fabbrica del mondo" di Alunno, e mettendo l'accento sul toscanismo moderato di Sansovino, che si mostra in più luoghi interessato anche ai regionalismi e alle forme della comunicazione viva nell'Italia settentrionale.
Note su Sansovino grammatico e lessicografo
Luca D'Onghia
2019
Abstract
Il contributo ripercorre la carriera di Francesco Sansovino come 'editore-filologo' (specie di Boccaccio), e si concentra sulle sue principali opere grammaticali, cioè la raccolta delle "Osservationi" (I ed. 1562) e la "Ortografia" (1568), valorizzando - per la seconda - il peculiare rapporto con la "Fabbrica del mondo" di Alunno, e mettendo l'accento sul toscanismo moderato di Sansovino, che si mostra in più luoghi interessato anche ai regionalismi e alle forme della comunicazione viva nell'Italia settentrionale.File in questo prodotto:
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