Il modello sociale europeo è morto? Politiche sociali e relazioni industriali tra austerità e integrazione europea

Il presente articolo ha l’obiettivo di riprendere il dibattito in atto, affrontando due quesiti di ricerca tra loro connessi. Il primo ha a che fare con il futuro dello stesso MSE, a fronte delle sfide socio-economiche rese ancor più stringenti dalla crisi. Una larga parte degli osservatori mettono apertamente in dubbio la sua capacità di sopravvivenza. Il secondo quesito riguarda l’interazione tra il MSE e il processo d’integrazione europea. Molti analisti sono ormai concordi nel sottolineare che le tensioni relative al modello di sviluppo in Europa non sono il risultato del quadro economico di tipo recessivo, quanto piuttosto della difficile coesistenza tra politiche sociali nazionali e integrazione economica guidata dall’Unione europea (UE). Nelle prossime pagine analizzeremo i termini del dibattito centrato sul legame tra difesa delle tutele sociali (insite nel MSE), crisi e integrazione europea. La prima sezione introduce i termini oggetto di analisi: il MSE e il processo d’integrazione europea (soprattutto nelle sue ultime tappe). La seconda sezione illustra nel dettaglio le due ipotesi proposte dal dibattito scientifico e politico appena richiamate. La terza sezione presenta una breve rassegna delle riforme introdotte e i principali risultati in termini di spesa e tutela dei diritti sociali e del lavoro. Questa evidenza empirica permette una prima serie di riflessioni sullo stato di salute del MSE e sulla sua revisione in atto, affrontando i quesiti di ricerca e verificando le ipotesi avanzate. Nella quarta e ultima sezione proponiamo alcuni commenti a conclusione dello studio.