Sommario: L'ayoreo (famiglia zamuco) è parlato in un territorio che sta a cavallo fra Bolivia e Paraguay. Alla stessa famiglia appartiene il chamacoco. Entrambe le lingue esibiscono una serie di consonanti nasali sorde. Fonemi affini sono segnalati anche in altre lingue geneticamente non relate e talvolta molto distanti geograficamente. Benché tali suoni siano interpretabili, fonologicamente, come nasali sorde, foneticamente potrebbero differire in maniera anche piuttosto marcata. In questo studio vengono analizzate le realizzazioni di quattro locutori ayoreo. Le nasali sorde dell‟ayoreo presentano una forte variabilità articolatoria. Il fono risulta spesso suddiviso in due (in qualche caso addirittura tre) fasi, variamente combinate fra di loro, qui catalogate come: desonorizzazione graduale, totale desonorizzazione, piena nasalità. Le analisi hanno messo in risalto l‟importanza di alcuni fattori portanti. Il luogo di articolazione (bilabiale, dentale, palatale) evidenzia diversi gradi di malleabilità, con le nasali dentali di gran lunga più disponibili al manifestarsi di variabili strategie di produzione. Lo stile di elocuzione (parola isolata vs. in contesto) influisce in maniera marcata, data la diversa velocità di elocuzione e di conseguenza il diverso agio con cui il locutore può focalizzarsi sul bersaglio articolatorio ideale. L‟identità del locutore, in rapporto all‟età ed al dialetto parlato dall‟individuo, potrebbe svolgere a sua volta un ruolo importante, anche se non è possibile al momento definirne con esattezza l‟entità.

Le nasali sorde dell’ayoreo: prime prospezioni

Ricci, Irene;Na, Zhi;Bertinetto, Pier Marco
2010

Abstract

Sommario: L'ayoreo (famiglia zamuco) è parlato in un territorio che sta a cavallo fra Bolivia e Paraguay. Alla stessa famiglia appartiene il chamacoco. Entrambe le lingue esibiscono una serie di consonanti nasali sorde. Fonemi affini sono segnalati anche in altre lingue geneticamente non relate e talvolta molto distanti geograficamente. Benché tali suoni siano interpretabili, fonologicamente, come nasali sorde, foneticamente potrebbero differire in maniera anche piuttosto marcata. In questo studio vengono analizzate le realizzazioni di quattro locutori ayoreo. Le nasali sorde dell‟ayoreo presentano una forte variabilità articolatoria. Il fono risulta spesso suddiviso in due (in qualche caso addirittura tre) fasi, variamente combinate fra di loro, qui catalogate come: desonorizzazione graduale, totale desonorizzazione, piena nasalità. Le analisi hanno messo in risalto l‟importanza di alcuni fattori portanti. Il luogo di articolazione (bilabiale, dentale, palatale) evidenzia diversi gradi di malleabilità, con le nasali dentali di gran lunga più disponibili al manifestarsi di variabili strategie di produzione. Lo stile di elocuzione (parola isolata vs. in contesto) influisce in maniera marcata, data la diversa velocità di elocuzione e di conseguenza il diverso agio con cui il locutore può focalizzarsi sul bersaglio articolatorio ideale. L‟identità del locutore, in rapporto all‟età ed al dialetto parlato dall‟individuo, potrebbe svolgere a sua volta un ruolo importante, anche se non è possibile al momento definirne con esattezza l‟entità.
18-ott-2010
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