La serie di rivolte che prese il nome collettivo di Rivoluzione haitiana sconvolse la colonia francese di Saint Domingue, tra il 1790 e il 1804, anno della dichiarazione di indipendenza della repubblica di Haiti. La ribellione, violenta e organizzata, della popolazione nera e servile contro i coloni bianchi portò all'indipendenza dell'isola caraibica dall'assoggettamento francese, annunciando l'avvento di un tempo nuovo e l'imposizione di un modello di società e di un'idea di umanità libe-rati sia dalla dominazione coloniale sia dalla schiavitù. Allo stesso tempo tuttavia, sin dall'inizio dell'insurrezione, le notizie sulle rivolte degli schiavi del territorio francese di Saint-Domingue circolarono ampiamente sia tra gli amministratori coloniali sia tra gli schiavi delle altre isole dei Caraibi. In tutto il mondo atlantico, insieme alle informazioni su ciò che stava avvenendo nell'isola, si estendeva la paura e il terrore che ciò che era accaduto a Haiti potesse estendersi anche agli altri territori coloniali (Gómez 2013). Le notizie sulle rivolte che circolarono in tutto lo spazio atlantico contribui-rono a creare un ritratto di Haiti come di un luogo violento, selvaggio e dominato dalla barbarie, trasformando l'oppressione coloniale nella condanna all'isolamento sociale, politico e economico che caratterizza l'isola ancora oggi e alimentando al contempo violenti pregiudizi e discriminazioni nei confronti degli haitiani.
Da Haiti a Cuba : migrazioni, schiavitù e razza nel mondo atlantico (1790-1840)
Flamigni, Matilde
2018
Abstract
La serie di rivolte che prese il nome collettivo di Rivoluzione haitiana sconvolse la colonia francese di Saint Domingue, tra il 1790 e il 1804, anno della dichiarazione di indipendenza della repubblica di Haiti. La ribellione, violenta e organizzata, della popolazione nera e servile contro i coloni bianchi portò all'indipendenza dell'isola caraibica dall'assoggettamento francese, annunciando l'avvento di un tempo nuovo e l'imposizione di un modello di società e di un'idea di umanità libe-rati sia dalla dominazione coloniale sia dalla schiavitù. Allo stesso tempo tuttavia, sin dall'inizio dell'insurrezione, le notizie sulle rivolte degli schiavi del territorio francese di Saint-Domingue circolarono ampiamente sia tra gli amministratori coloniali sia tra gli schiavi delle altre isole dei Caraibi. In tutto il mondo atlantico, insieme alle informazioni su ciò che stava avvenendo nell'isola, si estendeva la paura e il terrore che ciò che era accaduto a Haiti potesse estendersi anche agli altri territori coloniali (Gómez 2013). Le notizie sulle rivolte che circolarono in tutto lo spazio atlantico contribui-rono a creare un ritratto di Haiti come di un luogo violento, selvaggio e dominato dalla barbarie, trasformando l'oppressione coloniale nella condanna all'isolamento sociale, politico e economico che caratterizza l'isola ancora oggi e alimentando al contempo violenti pregiudizi e discriminazioni nei confronti degli haitiani.File | Dimensione | Formato | |
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