Si analizza la straordinaria dote, sconosciuta ai più, di cui era provvisto il Petrarca, ossia la memoria, dell'arte di accrescere e conservare la quale fu forse uno dei primi promotori, come è attestato da numerose citazioni in diversi testi redatti da studiosi dell' 'ars reminiscendi', i quali lo accostarono a Seneca, a Cicerone, a Quintiliano, oltreché ai moderni più eccellenti, ritenendolo inoltre un' 'auctoritas' nell'arte della memnotecnica. Tra l'altro, determinante, secondo il Petrarca, allo scopo di meglio memorizzare è il 'leggere scrivendo', ovverosia annotando ed estrapolando nei testi passi che altrimenti sarebbero travolti dal flusso della narrazione. Il Petrarca in realtà fu un instancabile postillatore di libri propri e altrui. Tale metodo lo dedusse da Quintiliano, 'magister memoriae'.
Titolo: | «Lege memoriter». Petrarca e l’arte della memoria | |
Autori: | ||
Editore: | Leo S. Olschki | |
Data di pubblicazione: | 2004 | |
Rivista: | ||
Settore Scientifico Disciplinare: | Settore L-FIL-LET/10 - Letteratura Italiana | |
Parole Chiave: | Petrarca, Francesco; Agostino; Quintiliano | |
Parole chiave (inglese): | ars memoriae Italian literature. XIV century Literature Petrarca, Francesco. Art of memory | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11384/3452 | |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |
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